Grazie alla segnalazione di un nostro simpatizzante, l’Ing. Marco Omini, siamo venuti a conoscenza, di una rara versione di questo mulinello prodotto dalla SPEM.
Si tratta in pratica di un modello, riveduto e corretto del già raro (R2) che gli addetti a i lavori hanno potuto apprezzare tra le pagine del quinto volume, dell’opera di Silvano Baraldi, Mulinelli da pesca Italiani.
Mentre la prima versione è stata realizzata interamente attraverso lavorazioni meccaniche (probabilmente da pieno), la seconda, presenta evidenti segni di pressofusione.
Mentre le dimensioni sono pressochè identiche, le differenze riscontrate, riguardano: la ossidazione anodica del corpo, di colore oro, la diversa forma del pomo frizione, il pulsante di comando del cicalino e la bobina realizzata per pressofusione e poi lavorata per mezzo di tornitura.
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Renzo Di Paolo - Ottobre 2014 |
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