Finora, i mulinelli a bobina rotante della Spem che erano stati trovati, erano quelli in alluminio forato di diverse misure (75, 90 e 100 mm) e quelli in ottone ed alluminio, con bobina senza fori, dal diametro di 60 mm destinati alla pesca a mosca.
Si sapeva però dell'esistenza, grazie ad un vecchio catalogo della ditta datato 1954, di un tipo di rotante costruito completamente in ottone, dal diametro di 60 mm. Anche l'amico Silvano Baraldi, sul suo quinto volume "Mulinelli da pesca italiani", ne cita l'esistenza ma, da me interpellato personalmente, afferma di conoscerlo grazie al suddetto catalogo, ma di non averlo mai visto. Ora questo mulinello è stato trovato, e mi accingo alla sua descrizione.
Il materiale ed il diametro corrispondono a quanto citato nel catalogo; ottone e 60 mm di diametro. Non presenta nessun freno regolabile e nemmeno nessun pulsante per il cricco sonoro, che risulta sempre inserito. La manovella, come in diversi altri rotanti dell'epoca, presenta una curvatura "tipo mezzaluna", ma meno accentuata ed il suo pomello è in bakelite nera, a tronco di cono, con diametro decrescente verso l'esterno. Le colonnine che fissano le due guance (o dischi) sono ribattute. Caratteristica è la lavorazione sulla bombatura delle due guance, bordate con una leggera greca. Il marchio SPEM si trova sulla guancia dalla parte della manovella, nella zona tra il centro ed il piede. Il tempo l'ha reso purtroppo di difficile (ma non impossibile) lettura e, per nostra fortuna, contribuisce a portare alla luce una nuova scoperta nell'affascinante mondo del collezionismo..
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Roberto Granata - Marzo 2017 |
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