Con questo colorito nomignolo, credo in dialetto emiliano, la ditta STILMAX produsse un congegno per la ferrata automatica (vedi anche articolo Il Cormorano).
Si tratta di un semplice meccanismo a molla che montato sulla canna attraverso delle cinghie, al minimo accenno di abboccata da parte del pesce, provoca uno scatto che raccoglie a grande velocità una certa quantità di lenza provocando quella che in gergo si definisce “ferrata”.
A mio parere la molla è sottodimensionata, considerando gli attriti dovuti dalla lunghezza della lenza al quale va sommato quello provocato dall’acqua. L’energia che arriva all’amo risulterà insufficiente a perforare l’apparato boccale del pesce.
Tutte le informazioni tecniche le troverete nella considerevole documentazione fotografica.
Questo attrezzo veniva distribuito dalla gloriosa MA-BRA Milano dell’amico Giacinto Mazzi.
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Renzo Di Paolo - Agosto 2015 |
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