Siamo, in questo scritto, a cercare di capire qualcosa di molto più complicato rispetto alle schede con i brevetti degli altri marchi, perché dove c'è un "brevetto per marchio d' impresa" si parla chiaro. Invece qui siamo di fronte a DUE "Attestati di trascrizione di marchio", che riguardano DUE marchi SIMPLEX richiesti da DUE persone diverse.
Enigmatico. Per questo consiglio al lettore di consultare prima gli attestati, per poter poi seguirmi con meno difficoltà. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Da questi ultimi possono nascere infinite domande ed infinite supposizioni ma, in ogni caso, resteremmo nel campo delle ipotesi. Invece vorrei tracciare prima, per quanto possibile con gli elementi a disposizione, ciò che può considerarsi certo, perché vincolato dalle date e dai numeri. Quindi: |
- Il logo con la stella e la scritta SIMPLEX che possiamo vedere nel documento datato 1944, è certamente più vecchio dell'altro (quello con il pesce in un salvagente stilizzato). I modelli SIMPLEX a mezz'archetto e quello ad archetto intero senza antiritorno riportano tutti il primo marchio, mentre il secondo è presente solo nei modelli (di fattura completamente diversa) con antiritorno, in due tipi di rotanti ed in un modello per la pesca a mosca, tutti posteriori.
- Nel 1942 Pozzi e C. stilano il loro attestato con un altro tipo di marchio SIMPLEX; da notare che, per fare questo, servono due attestati (stilati nello stesso giorno, alla stessa ora ed addirittura allo stesso minuto). Ciò dà da pensare ad una "separazione" da un marchio omonimo precedente o, comunque, ad una volontà (e magari ad un obbligo) di creare quest'altro marchio che, sebbene con lo stesso nome, riporta un altro logo per differenziarsi.
- Meno di due anni dopo il "vecchio" marchio SIMPLEX (preesistente) viene trascritto (e quindi "regolarizzato") da Hartmann Filippo.
- Il primo SIMPLEX a mezz'archetto e la "prima versione" del secondo tipo, sempre a mezz'archetto, hanno solo stella e nome; la "seconda versione" del secondo tipo a mezz'archetto ha, in più, la scritta "MARCH. DEPOS", come possiamo vedere dalla scheda su questo sito, alla voce SIMPLEX, scheda "Mezzo archetto seconda ver.".
- La versione successiva (archetto intero senza antiritorno) ha in più la scritta per intero "MARCHIO DEPOSITATO" ed il numero 90489 che (guarda caso), è il numero con cui è registrata la trascrizione sul documento chiesto da Hartmann nel 1944. Inoltre, in una pubblicità RAVIZZA del 1948, compare ancora questo mulinello.
|
|
DEDUZIONI |
Fino al 1942 credo esistesse solo il marchio con la stella. In quell'anno nasce anche l'altro marchio e, meno di due anni dopo, il primo marchio continua su un'altra strada.
Forse potrebbero essersi "separate" persone che prima lavoravano insieme col primo marchio?
In ogni caso la SIMPLEX di Pozzi e Canegrati ha costruito, tra i modelli a bobina fissa, solo quello con archetto intero ed antiritorno, totalmente diverso e posteriore rispetto agli altri.
La SIMPLEX di Filippo Hartmann ha, con certezza, prodotto la "seconda versione" del secondo tipo di mezz'archetto (quella con scritto solo "MARCH. DEPOS") aggiungendo sul carter questa scritta, ma per un tempo limitato perché, tra l' Aprile ed il Dicembre di quell'anno (almeno a Dicembre sicuramente) ha avuto la possibilità di apporre il numero di trascrizione che abbiamo visto prima, cosa che ha puntualmente fatto nel modello successivo apportando anche la modifica dell'archetto intero.
Quindi il mezz'archetto ("MARCH. DEPOS") va datato al 1944 e forse parte del 1945, finché fu pronto l'archetto intero con stampato anche il numero di trascrizione che, essendo il medesimo dell'atto, toglie ogni dubbio.
Il modello con archetto intero sopravvisse almeno fino al 1948 (pubbl. Ravizza), poi non abbiamo altre notizie e forse, data la sua rarità, questo può rappresentare un altro indizio.... |
VISUALIZZARE ANCHE: |
SIMPLEX (Milano) |
SIMPLEX (Lomazzo - CO) |
|
|
|
|
|
|
|
Roberto Granata in collaborazione con Sergio Di Marco
- Luglio 2024 |
|