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A mio parere il mulinello CS3 è un assoluto capolavoro di ingegneria e tecnica costruttiva considerando l'epoca in cui è stato prodotto.
Il nome è semplice da intuire, CS3: Cavalleri Sergio "3 marce".
Questo raro modello pivotante in mio possesso è punzonato serie "0" numero "4".
Un particolare non da poco, il peso risulta di soli 320 grammi in considerazione di una meccanica complessa con tanti ingranaggi per la movimentazione dei 3 rapporti.
Altri aspetti tecnici:
- L'agevole inserimento delle 3 marce è permesso dal pomello scuro posto vicino alla base della manovella ed i rapporti di recupero possibili sono: 1 : 1,8 \ 2,8 \ 3,8.
- La bobina, realizzata in metallo, è avvitata su un grosso filetto su di un perno in bakelite, all'interno di esso è presente la frizione vera e propria regolabile con un pomello zigrinato posto alla sua estremità. Il funzionamento ricorda in qualche modo quello della frizione dell'Artiglio altro antico modello di produzione nazionale.
- Alla base del corpo sono presenti 3 viti, la più grande e sporgente serve per lubrificare internamente il mulinello, le ulteriori 2 fissano una parte del meccanismo interno al corpo.
- La manovella del mulinello, lunga ed elegante, può essere facilmente staccata dal corpo per ridurne l'ingombro ed agevolando il trasporto o lo stivaggio a fine utilizzo. Tale operazione è permessa da una piccola levetta con ritorno a molla posta alla base di essa.
- Questo mulinello non dispone dell'anti-ritorno.
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Per procedere con il lancio è necessario abbassare la levetta posta posteriormente al mulinello subito sotto il gambo del piede. Tale operazione permette lo svincolo del corpo e la rotazione di 90° (in senso antiorario) posizionando la bobina per di lancio. Contemporaneamente, mentre il corpo ruota, l'archetto si alza agevolando la successiva fuoriuscita della lenza .
Nel recupero è necessario compiere l'operazione inversa. Quindi, ruotare il corpo (in senso orario) senza agire sulla levetta posteriore, automaticamente anche l'archetto tornerà nella posizione iniziale permettendo al prendifilo il recupero della lenza.
Una dettaglio importante, ruotando la manovella un meccanismo interno fa muovere in senso alternato l'archetto da destra a sinistra permettendo la distribuzione più uniformemente del filo nella bobina.
In sostanza, si tratta di un vero e proprio gioiello meccanico di quello che è stata la produzione nazionale del dopoguerra!
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Matteo Norbiato - settembre 2019
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Scheda Tecnica |
peso |
320g |
rapporto |
1: 1,8 / 2,8 / 3,8 |
ingranaggi |
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anti-ritorno |
non presente |
bobina |
metallo |
colore |
alluminio |
note |
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