È uno dei modelli più conosciuti della casa torinese e deve la sua sigla alla presenza, appunto, di due cuscinetti a sfere registrabili.
È praticamente la versione in scala più grande del Micron ed, anche per questo, si pensava che la sua nascita fosse avvenuta negli anni '50 da un "ingrandimento" del Micron, seguendo un processo opposto a quello del Micron Deluxe, che è invece lo Jupiter in miniatura. Invece, come possiamo evincere dall'articolo "I primi Alcedo" su questo sito, una pubblicità della fine del 1947 enuncia il 2CS come "primo gioiello 1948", che si aggiunge ai classici "Alcedo 2" e "Omnia".
Questa frase sarà lo spunto per un prossimo articolo sugli albori della gloriosa Casa del Martin Pescatore, ma ora torniamo a noi.
ALCEDO N.2 serie 2CS
Questo è il nome del primissimo tipo di 2CS. Ha da subito, e lo manterrà per tutte le versioni successive, il gommino che funge da ammortizzatore all'orecchietta dell'archetto. Le sue caratteristiche sono:
- Gambo del piede sottile (6 x 10 mm).
- Pomello della manovella a tronco di cono (con leggerissima conicità).
- Bobina in materiale plastico con inciso "senso del freno alcedo N°2 serie 2CS".
- Un oliatore sulla boccola della manovella.
- Archetto da 2,5 mm con conicità in prossimità del guidafilo nei primissimi esemplari. Nei successivi scompare la conicità.
- Logo 2CS contenuto nel classico ellisse ma non in rilievo. La cornice è solo abbozzata con una leggera incisione. Approfondiremo il perché nel prossimo e già citato articolo.
- Numerazione seriale che, negli esemplari da me visti o conosciuti va all'incirca da 5000 a meno di 6000.
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ALCEDO N°2" - 2CS ed "ALCEDO
È la prima serie, per così dire, "definitiva".
Il piede aumenta lo spessore, il pomello della manovella, in gomma, assume la classica forma a parallelepipedo (tranne in alcuni esemplari, forse i primi di questa serie, dove è cilindrico). La somiglianza può trarre in inganno, ma non è uguale a quello dei primissimi. La bobina rimane in materiale plastico ma riporta una scritta leggermente diversa, che è: "senso del freno alcedo N°2 - 2CS".
Può avere ancora l'oliatore oppure no, sicuramente in base al periodo di costruzione. L'archetto diventa più sottile, ed il logo 2CS ha ora l'ellisse che lo contiene in rilievo (segno evidente di una modifica nello stampo).
Può montare la medaglia con la scritta "ALCEDO N°2" oppure "ALCEDO". In quest'ultimo scompare l'oliatore.
Modelli PARTICOLARI
Conosco due esemplari decisamente particolari. Il primo, verniciato in nero a buccia d'arancia e con bobina di plastica trasparente, è descritto a pagina 19 del libro "MULINELLI da PESCA ITALIANI VOL.1" dell'amico Silvano Baraldi, che ringrazio per l'occasione. Altrettanto faccio con l'amico Antonio Magliocchetti che possiede un fantastico esemplare, anch'esso verniciato a buccia d'arancia, ma con caratteristiche diverse, che è stato per anni sulla scrivania del titolare dell'Alcedo, Dott. Rolandi. Avere la possibilità di menzionarli e divulgarne l'immagine è per me motivo di orgoglio.
Modello 2CS (seconda serie)
Si definiscono di norma seconda serie gli esemplari che montano una girante con foro più stretto ed hanno il piede rigato.
Anche la nervatura circolare sulla girante è segno di una pressofusione diversa, benché non sia presente in tutte le varianti.
Gli "ultimi" Alcedo N°2 - 2CS hanno il piede rigato ma, di norma, non presentano la suddetta nervatura. Quest'ultima è invece presente negli esemplari con medaglia "ALCEDO", "L'ALCEDO", "ALCEDO 2CS", "2CS" ed in quelli per l'estero, con la cosiddetta medaglia "ad ali aperte", per poi scomparire, ma non sempre, negli ultimi esemplari verde - panna prodotti dalla COPTES dal 1975 al 1982. Alcuni di questi montano già il pomello della frizione in plastica ed altri il pomello della manovella a goccia, come quello dell'OMNIA a piede curvo.
Durante la produzione della seconda serie, ad un certo punto si assiste ad un rimpicciolimento della medaglia, che non viene più fissata coi due piedini all'interno, bensì incollata dentro ad un cerchio stampato sul carter. I modelli interessati riportano sulla medaglia: "ALCEDO 2CS", "2CS" oppure l'uccellino in volo "ad ali aperte".
I colori del 2CS sono molteplici, e vanno dal grigio dei primi esemplari al blu, all'azzurrino più o meno carico, fino al più raro "rosa", che può essere anche martellato.
Degli ultimi abbiamo già parlato. La rarità, ovviamente, dipende molto dal modello. I primissimi sono estremamente rari, il N°2 - 2CS nella sua versione definitiva non è raro, ma lo sono di più quelli che montano il pomello della manovella cilindrico.
Per trovare altri esemplari rari dobbiamo passare a quelli con la medaglia incollata che riporta solamente la scritta "2CS" oppure a quelli con la medaglia, sempre incollata, "ad ali aperte".
Roberto Granata - Marzo 2018 |