<< HELIOS ... ai raggi "X"  

"Helios" era una divinità della religione Greca, più precisamente il Dio dell'astro solare figlio dei titani Teia e Iperione, ovvero il sole.
Premetto che dal mio modesto punto di vista nutro qualche dubbio sulla autenticità di questo mulinello, qualcosa che non riesco a definire mi fa pensare che potrebbe non essere un prodotto italiano.
Purtroppo l'unico documento conosciuto sulla sua origine è contenuto nella seconda edizione del manuale "LANCIARE" di Giovanni Randone Olgiati del 1945 nel quale viene citato tra i mulinelli italiani.
Sulla attendibilità delle informazioni contenute nel libro avverto alcune perplessità considerando anche che nella stessa pagina viene menzionato un Alcedo prodotto nelle versioni: 1, 2 e 3,!!   Del primo (1) e del terzo (3) Alcedo ad oggi, dopo 74 anni, non abbiamo ancora acquisito alcuna notizia mentre degli altri Marchi e modelli nominati sono stati tutti rinvenuti e classificati.
D'altronde l'autore era sicuramente un eccellente pescatore molto preparato ma obbiettivamente con i mezzi del tempo non avrebbe potuto documentare meglio.
Nonostante tutto e comunque fino a prova contraria, il mulinello Helios è da considerarsi un prodotto italiano.

 
Helios - vecchio mulinello italiano
 
Helios - vecchio mulinello italiano
 
Helios - vecchio mulinello italiano
 
Helios - vecchio mulinello italiano
 

Come di consueto passo ad analizzare il campione esposto.

- Il primo argomento riguarda la colorazione, i più esperti avranno subito notato che l'oggetto non presenta la classica colorazione giallastra che siamo abituati a trovare in questi mulinelli. Devo ammettere che sono perplesso anch'io, ma dopo aver analizzato molto bene tutti i vari particolari, come si può apprezzare nella precedente immagine, non ho trovato nessuna traccia della eventuale verniciatura;
- La lenza è gestita da un mezz'archetto dalla singolare forma a "spatola", una caratteristica insolita nei mulinelli Italiani.

Helios - vecchio mulinello italiano
 
- Passiamo all'alberino, sono stato attratto da una strana molla che spuntava dall'ingranaggio del cicalino frizione e subito mi sono chiesto a cosa potesse servire, dopo aver tentato una manovra meccanica ho intuito il funzionamento. Nella parte inferiore del sopraindicato ingranaggio, la molla presente blocca un dentino in una posizione prestabilita, all'occorrenza, agendo sul pulsante esterno, si svincola e quindi si può svitare o avvitare a piacimento la rotella. Questa regolazione consente di modificare l'altezza dell'imbobinamento e, considerando che l'alberino ha tre scanalature ed il filetto ha un passo di 1mm, la precisione di regolazione risulta di 0,33 mm.... straordinario!!
Evidentemente nessuno lo aveva mai notato.
La manovella è ribaltabile, peccato che per eseguire la manovra occorre svitare completamente il pomo zigrinato con il rischio che possa venire smarrito.
Helios - vecchio mulinello italiano
 
Helios - vecchio mulinello italiano
 
- La terza curiosità riguarda il piede che non è monolitico ma supplementare. Ovvero, è realizzato in acciaio ed è fissato meccanicamente con tre viti al corpo. A tal proposito faccio notare che al lato opposto del corpo si trova una identica impronta che accoglie esattamente il terminale del gambo (vedi foto che seguono). Ho voluto accertarmi anche che questo duplice calco non avesse la funzione di invertire la mano del mulinello da sinistro a destro. Purtroppo e come temevo, la prova eseguita ha confermato che per imbobinare nel verso giusto è necessaria la rotazione della manovella in senso antiorario!
Helios - vecchio mulinello italiano
 
Helios - vecchio mulinello italiano
 
Helios - vecchio mulinello italiano
 
In conclusione, nel confronto visivo con l'esemplare esposto nella scheda pubblicata precedentemente ho notato la presenta di molte difformità: L'arco ha una forma totalmente diversa come diverso è il pomo frizione, la presenza del riporto in legno sul gambo del piede e (come evidenziato dalle foto), il corpo non è ricavato da pieno come affermato in precedenza, ma ottenuto per fusione e poi lavorato dove necessario.
Quindi a questo punto credo che siamo in presenza di due distinte versioni.
Altre informazioni le trovate nella scheda redatta dall'amico Roberto Granata.
 
Renzo Di Paolo - Luglio 2019    
 
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