Il corpo è quello di un Alcedo N°2, piede con gambo dritto e spesso (11 x 6 mm), e carter altrettanto spesso dei primi anni '50.
La manovella monta un pomello cilindrico in materiale plastico.
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La caratteristica principale di questo mulinello è quella di montare una girante da 80 mm e conseguentemente una bobina ad alta capacità.
L'archetto è del tipo "a goccia" e monta un ammortizzatore in gomma sull'eccentrico lato "guidafilo". |
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Altra caratteristica, che lo rende unico, è la presenza, dietro la corona, di un cuscinetto reggispinta a sei sfere e relativi due oliatori con tappini a vite a raso. |
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In questo particolare modello il peso per il bilanciamento è posto esternamente al rotore ed è vincolato tramite tre semplici rivetti! |
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A testimoniare che si tratta di un nuovo progetto di mulinello, ancora in fase di studio, è la presenta sul piano della corona di tre fori filettati (num. 5, 5.5 e 6) e posizionati a diverse distanze dal centro. In base al foro a cui viene collegata la biella si ottiene una variazione nell'ampiezza del movimento alternato della bobina e di conseguenza un diverso "imbobinamento" della lenza. |
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Silvano Baraldi - Settembre 2018 |
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