Anche se la ditta, come si può evincere dalla pubblicità, era già ubicata a Milano, a questa evoluzione del RAPID venne aggiunta appunto la dicitura "MILANO", forse per "modernizzarlo" anche nel nome o forse perché la concorrenza, finita la guerra, cominciava a farsi più incalzante.
La linea di base rimane inalterata, ma il nome, assieme ad un logo che rappresenta due lettere "M" unite tra di loro, è ora racchiuso in una medaglia circolare fissata nella parte destra del mulinello. Dopo le scoperte fatte, ormai non abbiamo più dubbi sul significato delle due "M", che stanno per MILIZIA e MILANO, ossia il cognome del costruttore ed il luogo dove aveva sede la ditta.
L'archetto è diverso e più moderno. In alcuni esemplari, nella zona del corpo sopra la manovella, vi è il disegno di un pesce stilizzato.
Ma la cosa più sorprendente è la presenza (tuttavia da me rilevata in un solo esemplare, ma probabilmente originale) di una levetta posizionata sotto la girante, che ne comanda il meccanismo antiritorno, ben visibile nelle foto allegate.
Roberto Granata - Gennaio 2018 |
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