Si tratta di un mulinello a prendifilo fisso che, a tutt'oggi, rimane un esemplare unico. Il suo "design" lo pone tra i modelli italiani somiglianti ai QUICK tedeschi; parliamo dei DRP R, GABBIANO FBA, PO e RAPID. La presenza del prendifilo fisso lo fa pensare piú "anziano" degli ultimi tre e coetaneo del DRP R. Se cosí fosse (ma é solo un' ipotesi) si tratterebbe di uno dei primi modelli prodotti in Italia nella seconda metà degli anni "30, assieme allo SQUALIUS a prendifilo fisso, al progenitore del CIGNO ed al giá citato DRP R ma, a differenza degli altri, per il SERCA non abbiamo fonti storiche alle quali attingere.
Vi è tuttavia un interessante indizio sul quale riflettere: "SERCA" è l'acronimo non di uno, ma addirittura di due fabbricanti di mulinelli.
Il primo è Sergio Renzo Cavalleri, costruttore prima del CS3 e poi dell' ARTIGLIO, del quale poi vendette il brevetto.
Il secondo è Sergio Carnevalli che, dopo le officine "Meccanica di Precisione" (dove nacquero il già citato progenitore del Cigno e le successive prime versioni), delle quali resterà poi l'unico proprietario, fonderà nel 1946 la CARGEM.
Per ulteriori notizie su marchi e modelli qui citati rimando alle relative schede, presenti sul sito, così come i cinque volumi di Silvano Baraldi, oppure al volume "Antichi e rari mulinelli italiani" opera del sottoscritto e dell'amico e grande collezionista Luigi Colombo, che ringrazio per le fotografie a corredo di questo scritto.
A mio modesto parere gli indizi appena visti potrebbero e dovrebbero far riflettere qualora si tentasse di scoprire qualcosa in più. Per ora sono solamente ipotesi ma, e questo è positivo, un ulteriore, fantastico e rarissimo mulinello si aggiunge alla lista. |